domenica, 28 Aprile 2024

Finora, la sperimentazione sui voli Covid Tested verso gli Stati Uniti, lanciata da Aeroporti di Roma allo scalo di Fiumicino dall’8 dicembre scorso, ha mostrato che solo 5 passeggeri su un totale complessivo di 3.824 sono risultati positivi al Covid, con un tasso di positività di appena lo 0,13%. Sono stati ottenuti “ottimi risultati” in termini diminimizzazione del rischio (la percentuale di positivi confermati è stata dello 0,13%, mentre la percentuale di falsi positivi dopo il testo rapido antigenico è stata dello 0,31%), efficacia operativa (tutti i controlli effettuati in meno di 2 ore, senza alcun impatto sull’operativita’ dell’aeroporto) e soddisfazione dei passeggeri (oltre il 90% dei passeggeri consiglierebbe di viaggiare con voli Covid tested).

I dati sono stati illustrati dall’Ad di ADR, Marco Troncone, questa mattina nella “Tavola Rotonda” online “Voli Covid Tested – la Via da seguire” (rpt “Voli Covid Tested – la Via da seguire”), a cui hanno partecipato il Direttore Generale Enac, Alessio Quaranta, il Direttore Generale Aci Europe Olivier Janovec ed il Direttore, Commissione Europea Dg Move, Filip Cornelis. Per Adr, dunque, questi risultati “confermano l’efficacia sanitaria del protocollo di viaggio che consente – attraverso un controllo preventivo sul 100% dei passeggeri – una radicale riduzione del rischio di importazione di contagio, in particolare in relazione all’alternativa della misura di isolamento fiduciario basato sulla singola responsabilità degli individui”.

Inoltre, assicura la “piena idoneità a sostenere, nella necessaria massima sicurezza, un’auspicata fase di progressiva ripresa del traffico aereo e della connettività internazionale del Paese”. Proprio in virtu’ dei risultati ottenuti, Aeroporti di Roma propone di “implementare soluzioni operative di testing integrate nei processi aeroportuali; una proroga del periodo di sperimentazione oltre la prossima scadenza del 15 febbraio; estensione ad altre direttrici intercontinentali strategiche per il Paese (negli Usa: Los Angeles, Washington DC, Boston, Miami e Dallas; al di fuori degli Usa: Giappone (Tokyo), Brasile (San Paolo), Argentina (Buenos Aires), Emirati Arabi Uniti, Canada, Cina, Corea del Sud, Hong Kong e Taiwan); un’armonizzazione delle misure di mitigazione del rischio messe in atto in tutta Europa perche’ appaiono scoordinate. In concreto, tutti i passeggeri provenienti da aree critiche dovrebbero essere sottoposti a test rapidi prima della partenza per garantire la massima sicurezza negli spostamenti ed eliminare le restrizioni all’arrivo. 

“Il protocollo che stiamo sperimentando, incentrato sulla creazione di ‘corridoi puliti’ internazionali, si sta rivelando pienamente idoneo a supportare in massima sicurezza il tanto atteso recupero del traffico aereo e il rilancio della connettività internazionale. Per questo stiamo lavorando per ottenere una proroga della fase sperimentale oltre la scadenza del 15 febbraio e per coinvolgere più compagnie aeree, aeroporti e istituzioni per promuovere protocolli efficaci, sostenibili e omogenei in tutta Europa”, ha affermato l’Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone.

“ADR sta anche lavorando per implementare un’efficace digitalizzazione dei processi, sviluppando un Travel Health Portal e implementando soluzioni di tessera sanitaria che possano contribuire a garantire una gestione conveniente e affidabile dei certificati di negatività prima della partenza, e consentire un valido supporto per tracciamento dei contatti”. Fin dall’inizio della pandemia, ADR è stata in prima linea nelle misure di prevenzione, impegnandosi a: implementare e comunicare una solida “proposta di aeroporto sicuro”; garantire la massima sicurezza e tutela della salute ai passeggeri e al personale aeroportuale; accrescere la fiducia dei passeggeri attraverso importanti riconoscimenti internazionali. Infatti, l’aeroporto di Fiumicino ha ottenuto da Skytrax il rating massimo di 5 stelle sui protocolli sanitari anti-Covid, è stato scelto per il terzo anno consecutivo da Aci Europe come miglior scalo in Europa e ha ottenuto anche l’Health Accreditation da Aci oltre alla certificazione Rina Biosafety sempre sui protocolli di contenimento del Covid”, ha aggiunto Troncone. (ANSA).

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