venerdì, 29 Marzo 2024

“La curva dei contagi sta risalendo in modo significativo e abbiamo bisogno ancora di batterci con energia”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto alla presentazione del Programma nazionale esiti (PNE) Edizione 2020, realizzato dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas). “Da tutte le regioni – ha aggiunto – arrivano segnalazioni di una curva che risale. Basta vedere i numeri dei contagi dell’ultima settimana, che sono cresciuti in maniera significativa rispetto alle settimane precedenti”. (ANSA).

“Sarebbe bello dire che è tutto finito e che siamo in una fase diversa, ma la più grande responsabilità di chi rappresenta le istituzioni è dire come stanno le cose. E la verità è che le prossime settimane non saranno facili”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza, durante la presentazione del Programma nazionale esiti 2020, realizzato dall’Agenas. “Sono settimane – ha detto – in cui abbiamo una campagna vaccinale da accelerare, che oggi ha numeri che vanno in una direzione giusta ma che devono ancora crescere” e allo stesso tempo “abbiamo un’epidemia molto forte e presente sui territori”. (ANSA).

“Nei prossimi mesi dobbiamo tenere insieme due obiettivi. Da un lato, la lotta contro il Covid e, dall’altro, programmare il servizio sanitario del futuro”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenendo alla presentazione del Programma nazionale esiti (Pne) realizzato dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), sottolineando l’importanza del monitoraggio dei risultati attuali per poter indirizzare al meglio la programmazione della sanità dei prossimi anni. “Occuparci della gestione complessa dell’emergenza attuale e, al tempo stesso, programmare e progettare il futuro” sono “due cose che vanno temute insieme”, ha precisato Speranza.

“La lezione del Covid ci dice che la stagione dei tagli in sanità va chiusa definitivamente e bisogna proseguire con investimenti, perché le risorse che si mettono sulla salute sono le piu’ importanti per migliorare la qualità della vita delle persone”. In questa sfida, ha aggiunto, “ci sono risorse del Recovery, quelle del Fondo sanitario nazionale, l’impegno delle regioni, con cui lavorare insieme”. Per portarla avanti, però, “serve un lavoro di monitoraggio. Da questo punto di vista, il Programma nazionale esiti è importante. Perché, per capire dove devi andare, devi capire dove sei, quale è la fotografia dell’oggi, quali passi avanti sono stati fatti. Serve un controllo continuo e puntuale di quello che avviene: solo così – ha concluso il ministro – possiamo costruire il domani”. (ANSA).

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