“Il settore delle imprese, considerando anche gli interventi fiscali, ha beneficiato di interventi per oltre 48 miliardi, al lavoro e al sociale sono stati destinati circa 35 miliardi, agli enti territoriali sono stati destinati oltre 12 miliardi, la sanita’ ha ricevuto maggiori risorse per oltre 8 miliardi, i servizi pubblici e sociali sono stati potenziati con ulteriori 4,5 miliardi”.
Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione sullo scostamento. (ANSA).
Lo scorso anno “complessivamente sono state varate misure pari a circa il 6,6% del Pil, 108 miliardi, a cui si aggiungono 300 miliardi di crediti oggetto di moratoria e 150 miliardi di prestiti garantiti. Si tratta di uno degli interventi piu’ rilevanti d’Europa paragonabile solo a quello messo in campo dalla Germania”. (ANSA).
“Non c’e’ dubbio alla luce della pandemia che occorre prolungare” la Cig Covid ma “occorre anche introdurre una selettivita’ rispetto alle necessita’ in alcuni settori piu’ colpiti” valutando anche se prolungare “ulteriormente il blocco dei licenziamenti e tornare alla normalita’ su settori meno impattati”. Cosi’ il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione sullo scostamento ribadendo che “non vorremmo fare ulteriori interventi anche sugli ammortizzatori”, mettendo quindi in campo subito misure “che ci consentano di arrivare alla fine dell’anno e di adattarle ai diversi settori.
Ne discuteremo con le parti sociali, sindacati e imprese”. (ANSA).
Il confronto “aprile su aprile ci ha consentito di essere rapidi, probabilmente i piu’ rapidi in assoluto” con i ristori ma “in qualche caso puo’ avere prodotto una ingiustizia”. Per questo serve “un intervento perequativo” con una “valutazione ex post che possa prendere un intero anno” per vedere “numeri alla mano” come “ripianare gli eventuali limiti e situazioni di penalizzazioni”.
Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione sullo scostamento dicendosi “favorevole a superare il criterio dei codici Ateco”. (ANSA).
Con il prossimo decreto Ristori ci sarà “anche un intervento sulla Naspi, parte del pacchetto lavoro” e il finanziamento “di un miliardo e mezzo” per la decontribuzione degli autonomi, ” è un impegno che il governo ha preso”. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione sullo scostamento, confermando che nei prossimi ristori saranno coinvolti anche “i professionisti”. (ANSA).
“Questo scostamento coprirà anche un pezzo di Transizione 4.0 che non e’ coperto dal Recovery, che copre la parte di iperammortamento, parte delle risorse sarà destinato a questo, unico caso di spesa non direttamente legata alla pandemia, ma e’ una spesa di complemento a quello che abbiamo fatto in legge di Bilancio anche alla luce della interlocuzione con la commissione europea”. (ANSA).
Il rapporto debito/Pil nel 2020 “dovrebbe chiudere su un livello inferiore al 158% previsto nella Nadef probabilmente per circa un punto percentuale, questo anche per via di un andamento del fabbisogno del settore statale di consuntivo lievemente inferiore alle ultime stime e in ragione del posponimento all’anno in corso di alcune operazioni finanziarie previste per il 2020”. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione sullo scostamento davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.
“Ove la previsione programmatica del PIL contenuta nella Nadef venisse confermata, l’impatto di cassa di questo scostamento e la conclusione delle operazioni finanziarie sopra richiamate potrebbero portare a un livello del rapporto tra debito/PIL alla fine dell’anno in corso in linea con quello del 2020. Il profilo del rapporto debito/Pil negli anni successivi verrebbe confermato con una discesa di circa 2 punti percentuali annui nel 2022 e nel 2023. Viene inoltre confermato anche l’impegno a riassorbire l’incremento di tale rapporto registrato tra il 2019 ed il 2020 in un decennio: nel 2031, infatti, il rapporto tra debito e Pil dovrebbe attestarsi poco sopra il livello di fine 2019”. (ANSA).