giovedì, 18 Aprile 2024

Dal 26 aprile, gradualmente, si tornerà quasi alla normalità. Sono vicine le riaperture di molte attività, seppur con qualche precauzione ancora. Le scuole tornano in presenza al 100% (ad esclusione delle zone rosse) e forse questa è la novità più importante dal momento che vengono considerate il luogo dove il contagio può circolare con più vigore. Ma ad aprire saranno anche ristoranti, anche se solo all’aperto, bar, palestre e piscine, musei, cinema e teatri. Regolamentate anche le “uscite” fuori regione. Infine, torna la divisione per zone, quindi stop all’arancione per tutti e bentornata zona gialla. vediamo nel dettaglio cosa si prospetta.

ZONA GIALLA Viene ripristinata dopo oltre un mese di stop, ma con delle novità: ci si potrà spostare liberamente tra regioni classificate in questo colore e la ripresa di diverse attività, soprattutto all’aperto a partire dal 26 aprile.

SCUOLA In zona gialla e arancione tutte le scuole saranno in presenza. In zona rossa lezioni in presenza fino alla terza media, mentre alle superiori l’attività si svolgerà almeno al 50% in presenza.

PASS – Il nuovo decreto prevede l’stituzione di un ‘pass’ che attesti la sussistenza di una delle seguenti condizioni: avvenuta vaccinazione, esecuzione di un test covid negativo in un arco temporale da definire (si parla di 48 ore) avvenuta guarigione dal Covid. Chi ottiene il pass ha la possibilità di spostarsi liberamente in tutto il territorio nazionale e di accedere a determinati eventi – culturali e sportivi – riservati ai soggetti che ne sono muniti.

MOBILITA’ – Dal 26 aprile sì agli spostamenti tra regioni gialle. Tra regioni di colori diversi lo spostamento sarà possibile con il ‘pass’, che di fatto anticiperebbe sul territorio nazionale il ‘green pass’ europeo previsto a giugno nell’Ue e che in quel caso prevederà lo spostamento tra Paesi dell’Unione.

COPRIFUOCO – Dovrebbe rimanere fissato alle 22 in tutte le zone.

RISTORANTI E BAR – In zona gialla, dal 26 aprile a tutto il mese di maggio, sarà possibile pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all’aperto. Dal primo giugno si mangia nei ristoranti con tavoli al chiuso solo a pranzo. In zona arancione sarà mantenuta la sola possibilità di asporto, così come in quella rossa. Nelle linee guida stilate dalle Regioni, e che dovranno essere vagliate dal Cts, è stato proposto un metro di distanza nei ristoranti all’aperto o al chiuso – se la situazione pandemica lo consente – per aumentare a due laddove la condizione di diffusione del virus si dovesse aggravare.

TEATRI, CINEMA, MUSEI E FIERE – Dal 26 aprile teatri, cinema e spettacoli tornano ad essere consentiti in zona gialla all’aperto. Al chiuso gli spettacoli saranno consentiti con i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti contagio. Musei aperti in zona gialla. Le attività fieristiche riapriranno il primo luglio. Nelle linee guida proposte dalle Regioni, si era ipotizzato almeno un metro di distanza – frontale o laterale – tra spettatori al cinema o al teatro se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla.

PALESTRE – Dal 26 aprile saranno consentiti gli sport all’aperto mentre il primo giugno riapriranno al chiuso anche le palestre. Nelle linee guida delle Regioni è stato chiesto di regolamentare l’accesso agli attrezzi, delimitando le zone per garantire almeno un metro di distanza tra le persone che in quel momento non svolgono attività fisica e almeno due metri durante l’attività fisica e di evitare lo sport da contatto fisico.

LIDI, TERME, PARCHI TEMATICI E PISCINE – Le piscine all’aperto riapriranno il 15 maggio e per la stessa data dovrebbe essere prevista per gli stabilimenti balneari. Dal primo luglio ripartono gli stabilimenti termali e parchi tematici. Le linee guida proposte dalle Regioni chiedono prenotazioni per l’accesso alle piscine e liste da conservare almeno per 14 giorni, oltre a postazioni che permettano la distanza di almeno due metri tra le persone.

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