Italia blindata almeno fino al 30 aprile. C’è il via libera sul decreto Draghi che prevede ancora una stretta per il prossimo mese. Del resto i numeri parlano chiaro, la situazione non è ancora sotto controllo: con ancora 24mila contagi giornalieri e bollettino di guerra sui decessi.
Vediamo quindi quali sono le nuove regole e le deroghe.
Sì a visite a parenti e amici, ma solo in fascia arancione: le visite, una sola volta al giorno e sempre in non più di due persone, solo all’interno del Comune di residenza.
Bandito qualunque spostamento, invece, in zona rossa.
L’unica deroga è prevista per i giorni 3, 4 e 5 aprile.
A partire «dal 7 aprile al 30 aprile 2021, nelle regioni e Province autonome di Trento e Bolzano nelle quali si applicano le misure stabilite per la zona arancione, è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22 e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo spostamento di cui al presente comma non è consentito nei territori nei quali si applicano le misure stabilite per la zona rossa». Resta, ovviamente, la possibilità di spostarsi per motivi di lavoro, salute o di urgenza.
La polemica dei viaggi all’estero
Si potrà, invece, viaggiare verso l’estero. Nonostante le polemiche dei giorni scorsi e l’esodo di persone verso Spagna e Canarie, la norma è in vigore.
Il ministro alla Salute Roberto Speranza ha emanato, ieri, un’ordinanza con la quale obbliga l’effettuazione di un tampone e la quarantena di 5 giorni per chi va all’estero e rientra in Italia o per chi entra dall’estero in Italia potrebbe essere prorogata fino al 30 aprile.
Seconde case
Alcune regioni hanno imposto il blocco alle seconde case: Valle d’Aosta, Toscana, Campania, Alto Adige, Puglia e Liguria. Altre regioni concedono un minimo di apertura a patto che vengano effettuati i tamponi prima di entrare: Sardegna e Sicilia, ad esempio. Nelle altre regioni, invece, sarà possibile spostarsi nelle seconde case.