“Per superare la crisi il più rapidamente possibile abbiamo bisogno di un sistema bancario solido”, per cui “è fondamentale che le banche riconoscano e accantonino potenziali perdite future su crediti” e preparino “una strategia per affrontare nuovi prestiti in sofferenza, anche attraverso la vendita di asset, la ristrutturazione dei prestiti, e veicoli di gestione degli asset”: lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde parlando alla commissione Econ del Parlamento Ue.
La seconda ondata “ha aumentato ulteriormente l’incertezza e i rischi per la stabilità finanziaria dell’Ue”, e anche se le vulnerabilità “richiederanno tempo per manifestarsi sui bilanci delle Banche”, anche “a causa dell’uso diffuso delle moratorie”, in ultima analisi “il deterioramento della qualità degli asset bancari, e il concomitante aumento degli accantonamenti, peseranno sulla redditività e sulla posizione patrimoniale delle Banche”, ha spiegato la presidente.
“Sebbene le banche nell’Ue abbiano aumentato la loro resilienza dopo la crisi finanziaria globale, il potenziale deterioramento della qualità degli asset coincide con pressioni sulla redditività e persistenti problemi strutturali”, tra cui i crediti deteriorati.