Nel terzo trimestre 2020 il tasso di posti vacanti destagionalizzato nel totale delle imprese con dipendenti nell’industria e nei servizi si attesta all’1,1%, con una crescita rispetto al trimestre precedente di 0,2 punti percentuali. Lo rileva l’Istat spiegando che per la prima volta, queste stime si riferiscono a tutte le imprese con dipendenti mentre in precedenza si riferivano alle sole imprese con almeno 10 dipendenti.
Nell’industria, il tasso si attesta all’ 1% – l’incremento è più marcato e pari a 0,4 – mentre nel settore dei servizi raggiunge l’1,1%, con un aumento di 0,1 punti percentuali. Nelle imprese con almeno 10 dipendenti, la crescita risulta più contenuta (+0,1 punti percentuali nel totale economia e +0,2 nell’industria) ed è più elevata nel settore dei servizi (+0,2). In II trimestre -5,8% annuo, calo quasi doppio rispetto a totale (ANSA) – ROMA, 18 NOV – Gli occupati nel commercio sono diminuiti del 5,8%, con una flessione di circa 191 mila unità nel secondo trimestre rispetto all’anno precedente, con un calo quasi doppio rispetto a quello osservato per il complesso dell’occupazione (pari al 3,6%).
In particolare i lavoratori indipendenti del commercio sono crollati del 9,3% e gli autonomi senza dipendenti del 12,7%. Sono i dati illustrati dal direttore centrale per gli studi e la valorizzazione tematica nell’area delle statistiche economiche, Gian Paolo Oneto, in un’audizione alla Commissione Attivita’ produttive della Camera, sul rilancio del commercio alla luce della crisi causata dal Covid-19. Gli occupati ultracinquantenni, che rappresentano circa un terzo della manodopera del settore, sono calati di appena l’1,6%, a fronte di una diminuzione dell’8,7% per i 35-49enni (che rappresentano il 40,3% dell’occupazione) e di un calo del 6,4% per occupati più giovani (che pesano per il 26,8%).