Si scioglieranno tra oggi e domani gli ultimi nodi. Mercoledì il ministro Speranza, illustrerà infatti in Parlamento le misure del nuovo Dpcm che regolerà anche il periodo natalizio. Molte le ipotesi che già da qualche giorno circolano.
Prima fra tutte sarebbe il divieto di spostamento anche tra regioni “gialle”. Istituzioni sanitarie e Governo sul punto sono concordi: “non è possibile abbassare la guardia come fatto questa estate o gli sforzi fatti fin qui sarebbero vanificati”.
Il nuovo Dpcm che il premier Giuseppe Conte firmerà entro la mezzanotte del 3 dicembre conterrà dunque le regole per la prima metà di dicembre e per le settimane di festa: il divieto di spostamento entrerà in vigore tra il 19 e il 20 dicembre e sarà valido fino al 6 gennaio.
Ci sarà qualche deroga: è uno dei nodi da sciogliere entro martedì, permettere ai figli di raggiungere i genitori anziani. Con la raccomandazione di proteggere le persone fragili, la deroga potrebbe essere concessa ad un solo figlio.
Dovrebbe essere permesso il ricongiungimento per coniugi e conviventi. Sempre garantito, invece, il rientro al proprio domicilio/residenza.
Per raggiungere le seconde case, a meno che non vi si abbia la residenza, sarà possibile farlo solo prima del blocco.
Confermato il coprifuoco alle 22, anche se da più parti si spinge per una deroga nelle sere del 24 e del 31, almeno fino alla mezzanotte.
Viaggi all’estero. Per chi entra nel nostro Paese potrebbe essere obbligatoria la quarantena. La regola che il Governo insiste a dettare è: “spostarsi solo se strettamente necessario”.
Rimangono chiusi gli impianti sciistici, per evitare assembramenti e file agli impianti di risalita, così come cinema e teatri.
Le messe del 24 e 25 dicembre saranno organizzata nell’intero arco delle due giornate. Ultima celebrazione alle ore 21.
Riaprono i centri commerciali nel fine settimana e i negozi potranno rimanere aperti fino alle 21.
Ristoranti aperti solo nelle zone gialle e solo a pranzo. Il 25 e 26 dicembre rimarranno chiusi.